Collane, bracciali, croci, fibbie: al museo del gioiello 400 nuovi pezzi

Sabato 17 Dicembre 2016 di Roberto Cervellin
Il museo del gioiello si trova in basilica palladiana

VICENZA - Collane, croci, bracciali. Ma anche bottoni, fibbie, fibule, fermagli per capelli, gemelli e spille. Al museo del gioiello sono arrivati nuovi preziosi. Per l'esattezza 400. A due anni dall'apertura, lo spazio della basilica palladiana si è rinnovato con un allestimento che fonde arte e design, moda e magia. Diretta da Alba Cappellieri del Politecnico di Milano la mostra, realizzata al secondo piano dell'edificio, sarà biennale. Esposta una selezione di pezzi che ha coinvolto esperti internazionali, quali Glenn Anderson del Museum of arts and design di New York, l'antropologa Cristina Del Mare e la critica dell'arte e collezionista Helen Drutt English
 

 

L'inaugurazione è avvenuta alla presenza di autorità e curatori. «Non esiste il gioiello universale e assoluto, ma diverse concezioni, legate al tempo, alla cultura, al gusto. In sintesi: alla storia dell'uomo» ha sottolineato Cappellieri.
 

Il progetto porta la firma di Fiera Vicenza e Italian exhibition group (Ieg), società nata dall'integrazione tra la Fiera di Rimini e quella berica. Fino a oggi il museo ha registrato 34mila visitatori e con i nuovi gioielli prosegue nel percorso alla scoperta dei preziosi e delle loro origini. «Sin dal giorno di apertura il museo si è dimostrato un'idea vincente - ha osservato Matteo Marzotto, vicepresidente di Ieg - Profondamente e logisticamente radicato a Vicenza, una delle capitali mondiali del gioiello, esprime un'elevata vocazione internazionale, Particolarmente apprezzato non solo per la qualità delle curatele, ma anche per l'eccellenza dei pezzi, per i numerosi visitatori e l'insolito percorso».

Ultimo aggiornamento: 01:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA