VICENZA - È iniziato intorno alle 10.30 a Milano il cda di Banca Popolare di Vicenza. Più tardo, a Roma, il cda di Veneto Banca. Le riunioni servono per illustrare ai consiglieri di entrambe le banche le linee guida del piano industriale sull'aggregazione da presentare alle autorità di vigilanza. Sul tappeto l'approvazione di un primo schema del progetto di fusione, calibrando le stime sul fabbisogno di capitale per rimpolpare crediti deteriorati e effetti della svalutazione. Servono quasi sei miliardi, due dei quali in arrivo dal salvabanche.
Nei giorni scorsi il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, aveva annunciato che vertici delle due banche «stanno lavorando al piano industriale per la ricapitalizzazione e il rilancio». Intanto il presidente della Popolare Vicenza, Gianni Mion, a Udine ha fatto sapere che l'offerta di transazione di 9 euro ad azione è immodificabile.
Milano, vertice BpVi per la fusione: servono 6 miliardi per ricapitalizzare
Martedì 31 Gennaio 2017
Si stanno studiando, ha aggiunto, aggiustamenti per i casi di azionisti più bisognosi, con uno stanziamento di 30 milioni di euro.
