Vanno a raccogliere funghi e castagne, 4 sessantenni ricoverati: leptospirosi

Giovedì 24 Novembre 2016 di Vittorino Bernardi
Vanno a raccogliere funghi e castagne, 4 sessantenni ricoverati: leptospirosi
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VICENZA – È allarme “leptospirosi” al San Bortolo. Nel nosocomio cittadino sono entrati contemporaneamente quattro sessantenni, in gravi condizioni per avere contratto la malattia dei topi. Non si conoscevano prima del ricovero d’urgenza i quattro pensionati: uno di 68 anni, un altro di 65 e due di 64 che negli ultimi giorni sono andati a fughi e castagne.

Uno abita a Vicenza, gli altri nell’hinterland: sono entrati in ospedale per insufficienza renale acuta. In tre hanno contratto la leptospirosi andando a funghi nella zona delle Risorgive di Caldogno, il quarto andando a castagne a Villabalzana. Tutti e quattro hanno raccolto funghi e castagne senza guanti e stivali: si sono infettati entrando a contatto con l’acqua contaminata da urina di topi. I roditori con l’urina eliminano il batterio leptospira inquinando terreni e acque stagnanti. Dei quattro ricoverati uno è stato dimesso dopo una terapia d’urto a base di antibiotici, gli altri sono degenti nel reparto di nefrologia diretto da Claudio Ronco.

I più a rischio di contrarre la leptospirosi sono pescatori, cacciatori e raccoglitori di funghi e castagne, persone che frequentano aree con acque stagnanti. Le prima precauzione è quella di indossare guanti e stivali. Immergere una mano nuda in acqua ferma ci si espone a rischio di contrarre la leptospirosi, malattia che non è trasmissibile tra uomo e uomo. 
Ultimo aggiornamento: 17:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA