SCHIO – Ieri, 21 dicembre, a conclusione di una complessa indagine iniziata in giugno, gli agenti della polizia locale Alto Vicentino hanno denunciato una famiglia di nomadi dedita alla ricettazione di ciclomotori rubati.
Individuati i sospetti responsabili di più furti di motocicli e scooter, ottenuto il necessario decreto di perquisizione gli uomini del comandante Giovanni Scarpellini hanno operato un blitz in un appartamento e in un garage di un caseggiato di via Strasseggiare, dove hanno trovato piana conferma agli indizi e ai sospetti. È scattata così la denuncia a piede libero per C.K uomo di 29 anni, C.G. uomo di 60, T.B. donna di 56, C.M. uomo di 33 residenti a Schio e I.A. uomo di 22 residente a Santorso. Tutti di origine nomade sono accusati di ricettazione in concorso.
Dalla ricostruzione è emersa una professionalità criminale dei denunciati, professionisti nel rigenerare i mezzi a due ruote alterando telai e targhe. Su uno dei mezzi rinvenuti all’interno del garage di via Strasseggiare gli agenti hanno rilevato che il telaio originale risultava abraso e rifatto. Per individuare il proprietario la polizia locale ha eseguito una ricerca direttamente alla casa costruttrice segnalando il numero del motore.
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