Tre caprioli e un cinghiale strangolati nel bosco in lenta agonia

Domenica 1 Aprile 2018
Tre caprioli e un cinghiale strangolati nel bosco in lenta agonia
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ARCUGNANO - Probabilmente è una crudele forma di bracconaggio: due caprioli, un maschio e una femmina gravida, sono morti assieme di lenta agonia nell’area boschiva di Arcugnano, strangolati da lacci di metallo posizionati da mani umane tra le piante. Fili sottili, praticamente invisibili tra la vegetazione, che hanno catturato e ucciso i due caprioli di passaggio nel bosco. A trovare giovedì le carcasse è stato un cittadino a passeggio che ha informato la polizia provinciale e l’associazione “Difesa Natura 2000 Colli Berici” con il presidente Bertillo Conte a postare su Facebook delle foto con le carcasse dei due caprioli e un duro commento. «Scusate se le immagini sono un po’ forti, quando ti trovi davanti a scene del genere mandi a fanc… il mondo intero e non ci sono parole per classificare individui che fanno queste cose». Parole che hanno scatenato il popolo del web con post di attacco al presunto cacciatore. È stato il terzo ritrovamento nel mese di marzo ad Arcugnano dopo un primo capriolo e un cinghiale morti con la stessa tecnica. Del posizionamento nel bosco dei fili metallici, potenzialmente pericolosi anche per l’uomo, si sta occupando la polizia provinciale perchè si tratta di una forma di cattura e caccia illegale.

Ultimo aggiornamento: 11:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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