MONTE DI MALO - Volevano aprire una sala slot in uno stabile che ospita uno studio medico e alcuni psicologi, ma il Comune prima, e il Tar poi, hanno detto no.
A nulla è valso il ricorso presentato dell’azienda Fip Srl e dal Bar al Castello di Chen Weizhu che invece la sala slot la voleva eccome. La spiegazione è arrivata dall'articolo 3 del Regolamento comunale, che vieta l’apertura di sale giochi a meno di 2 mila metri da luoghi sensibili: scuole, strutture sociali e sociosanitarie. Per il Tar lo studio medico è un luogo sensibile e il ricorso è stato rigettato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA A nulla è valso il ricorso presentato dell’azienda Fip Srl e dal Bar al Castello di Chen Weizhu che invece la sala slot la voleva eccome. La spiegazione è arrivata dall'articolo 3 del Regolamento comunale, che vieta l’apertura di sale giochi a meno di 2 mila metri da luoghi sensibili: scuole, strutture sociali e sociosanitarie. Per il Tar lo studio medico è un luogo sensibile e il ricorso è stato rigettato.