Colonnine Sos anti molestie in stazione, è polemica: «Dateci poliziotti»

Giovedì 2 Marzo 2017 di Roberto Cervellin
Fa discutere l'idea delle colonnine Sos per la sicurezza dei vicentini

VICENZA - «La stazione di Vicenza è terra di conquista di sbandati e tossicodipendenti. Serve una colonnina Sos». Sono simili ma quelli che si trovano in autostrada, ma servono per chiamare le forze dell'ordine. Sono gli “help point”, apparecchi in funzione 24 ore al giorno per il pronto intervento della polizia.  Si trovano in varie città italiane, tra cui Verona. «Ma bisognere metterle anche da noi», sottolineano Francesco Rucco e Gioia Baggio, consiglieri comunali di Idea Vicenza, gruppo di opposizione in sala Bernarda. «I vicentini non si sentono più sicuri, specie nella zona della stazione, dove vengono spesso molestati - denunciano -. Per questa ragione riteniamo utile portare a Vicenza il progetto Sos».
 

 

Ma l'iniziativa non piace a tutti. «Vi sfugge un particolare - osserva un vicentino sui social -. Chiedete alla polizia quante auto ci sono per Vicenza e provincia. Chiedete quanto personale hanno. Ne potete mettere mille di colonnine magiche ma ci morirete attaccati se nessuno agisce a monte». «Non sarebbe più logico mettere dei poliziotti di ronda dopo le 20?», chiede un altro. Sicurezza e degrado sono stati al centro anche di un recente incontro tra i commercianti e il nuovo questore Giuseppe Petronzi. «Auspichiamo che il governo rafforzi gli organici nel nostro territorio», ha detto il presidente di Confcommercio Sergio Rebecca. A metà marzo è previsto l'arrivo in città del sottosegretario dell'Interno Gianpiero Bocci. «Verificherà la situazione  - annunciano i deputati vicentini del Pd Daniela Sbrollini, Filippo Crimì e Federico Ginato - Inoltre cercherà di dare delle risposte ai nostri concittadini».

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