SCHIO - Il “giro di vite” voluto dal sindaco Valter Orsi e Giovanni Scarpellini, comandante della polizia locale Alto Vicentino, per contrastare gli episodi di violenza che nelle ultime due settimane hanno visto protagonisti dei giovani, in buona parte africani di seconda generazione, ha prodotto venerdì sera la denuncia in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di stupefacente di D.M., 18enne di origine senegalese residente in città e noto alle forze dell’ordine per la rapina di uno smartphone nell’aprile 2017. L’altra sera la polizia locale ha organizzato un servizio di controllo antidroga in centro storico con l'impiego del cane Rocky. Sono state controllate con particolare attenzione le zone Castello, Valletta, Skate park e parco Donatori sangue da dove si è incamminato per raggiungere via Pasini un giovane, che alla vista del cane antidroga per non incrociarlo si è infilato in un portico. Notata la mossa del giovane gli agenti lo hanno raggiunto per vederlo gettare a terra un portamonete di colore nero, puntato dal cane Rocky: all'interno sono stati rinvenuti 5 agglomerati di marijuana, pronti per la vendita. Scoperto è identificato nel senegalese D.M. il giovane ha reagito con arroganza. «Per legge non potete arrestarmi, perché - ha detto - la sostanza in mio possesso è inferiore a 4 grammi». Nel vicino comando lungo la stessa via Pasini la marijuana è stata pesata per 3,377 grammi. Il giovane africano è stato denunciato in stato di libertà alla procura della Repubblica di Vicenza per detenzione ai fini di spaccio di stupefacente.
Ultimo aggiornamento: 15:29
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