Un rigore contro il Mestre condanna il Bassano Virtus: terzo ko di fila

Lunedì 6 Novembre 2017 di Francesco Bordignon
Un rigore contro il Mestre condanna il Bassano Virtus: terzo ko di fila
Se ci aspettava una reazione dal Bassano Virtus, dopo le due sconfitte consecutive con Padova e Renate, di certo non era quella prevista. Il Soccer Team gioca una partita anonima, senza quella grinta che servirebbe in queste occasioni, regala il rigore decisivo al Mestre che porta a casa i tre punti da Pordenone con un 1-0 con il minimo sforzo. Giallorossi alla terza sconfitta consecutiva, umori non dei migliori e classifica che non si muove, aspettando comunque i tre punti che arriveranno dal turno infrasettimanale con il Modena (che non dovrebbe scendere in campo).

La formazione: Magi non ha la preoccupazione del turno infrasettimanale e schiera la sua miglior formazione, con la tegola di Andreoni che dà forfait all’ultimo per un affaticamento muscolare. Al suo posto l’ex Bonetto, a centrocampo torna Botta con Bianchi e Laurenti, in avanti dal primo minuto Ciccio Grandolfo.

Partita che fatica a decollare, nel primo tempo la fase di studio dura più del previsto e per vedere le prime occasioni bisogna aspettare la mezzora. Il Bassano va vicino al vantaggio al 32', Politti rischia un autogol con Gagno che si supera deviando il pallone, il clima comunque non è dei migliori e si nota anche dal nervosismo di Salvi che viene espulso dalla panchina al 36’. All’intervallo, risultato fermo sullo 0-0 in una gara che ha prodotto poco o nulla.

Nella seconda frazione il Mestre entra in campo con altro piglio, la squadra dell’ex Zironelli muove bene il pallone creado più di qualche fastidio alla retroguardia giallorossa: al 61’ miracolo di Grandi su Beccaro, sul proseguo dell’azione ingenuità di Bianchi che spinge Rubbo in area. Rigore per il Mestre che Beccaro non sbaglia, vantaggio dei “locali” che induce Magi ad una triplice sostituzione: dentro Fabbro, Diop e Priola per gli spenti Venitucci, Grandolfo e Bianchi. I nuovi entrati ci mettono cuore, grinta, anche Gashi dà il suo contributo, ma troppo poco per impensierire un Mestre guardingo. Terzo ko di fila, classifica che non si muove: ora serve una reazione, ma quella giusta.



 
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