GAMBELLARA - Nonostante i rovesci con Banca Popolare Vicenza, di cui ha dovuto lasciare la presidenza, Gianni Zonin può brindare. L'azienda vitivinicola Zonin 1821 ha chiuso il 2015 con +16% di fatturato, passando dai 160 milioni del 2014 ai 186 dello scorso anno (84% conseguito all'estero, 16% nel mercato italiano). Dopo la performance, a distanza di 10 anni, con il fatturato quasi triplicato (68 mln nel 2006), e tutti i principali indicatori in crescita, si completa il passaggio generazionale attraverso la nomina da parte del cda di Domenico Zonin in qualità di nuovo presidente. Ad è Massimo Tuzzi che mantiene la carica di dg; vice presidenti Francesco, Michele e Giuseppe Zonin.
Domenico Zonin ha 43 anni ed è dal 2013 presidente di Unione Italiana Vini e dal 2014 amministratore delegato di Zonin 1821. Succede al padre alla guida dell'impresa, dopo che Gianni l'ha condotta per quarant'anni portandola da una dimensione locale fino a diventare una delle più importanti realtà vitivinicole italiane e un brand conosciuto e affermato a livello internazionale.
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