VILLAVERLA – I militari della compagnia dei carabinieri di Thiene da alcuni giorni sono impegnati a indagare su un’aggressione, con tentativo di violenza sessuale, ai danni di una ragazza di 16 anni. Un episodio denunciato dal padre di Valentina (nome di fantasia) che nel comando di via Lavarone ha riferito ai carabinieri che attorno alle 18 di un giorno della scorsa settimana nel passeggiare sulla pista ciclabile di via Roare è stata avvicinata da un ragazzo in bicicletta, un nordafricano di circa 20 anni, per ricevere dei complimenti per il suo aspetto fisico.
Avrebbe tentato un approccio il nordafricano, ma non ricevendo risposta sarebbe sceso dalla bicicletta per raggiungere la ragazza e immobilizzarla contro un muro, fuori dalla vista degli automobilisti in transito nella strada parallela alla ciclabile. Per Valentina, dal suo racconto, sono stati minuti di panico: il ragazzo si sarebbe tolto pantaloni e slip e con una mano le avrebbe tappato la bocca per impedirle di urlare. Con la forza della disperazione la ragazza sarebbe riuscita a divincolarsi e fare fuggire il ragazzo prima che procedesse alla violenza carnale. Valentina, spaventata, ha parlato con i genitori soltanto al mattino successivo per recarsi con i genitori prima dai carabinieri di Thiene per presentare denuncia contro ignoti poi al pronto soccorso dell’ospedale di Santorso per una visita ginecologica, con esito negativo. Dall’identikit fornito dalla vittima i carabinieri del capitano Davide Rossetti sono a caccia dell’aggressore.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Avrebbe tentato un approccio il nordafricano, ma non ricevendo risposta sarebbe sceso dalla bicicletta per raggiungere la ragazza e immobilizzarla contro un muro, fuori dalla vista degli automobilisti in transito nella strada parallela alla ciclabile. Per Valentina, dal suo racconto, sono stati minuti di panico: il ragazzo si sarebbe tolto pantaloni e slip e con una mano le avrebbe tappato la bocca per impedirle di urlare. Con la forza della disperazione la ragazza sarebbe riuscita a divincolarsi e fare fuggire il ragazzo prima che procedesse alla violenza carnale. Valentina, spaventata, ha parlato con i genitori soltanto al mattino successivo per recarsi con i genitori prima dai carabinieri di Thiene per presentare denuncia contro ignoti poi al pronto soccorso dell’ospedale di Santorso per una visita ginecologica, con esito negativo. Dall’identikit fornito dalla vittima i carabinieri del capitano Davide Rossetti sono a caccia dell’aggressore.
