«La valle rischia lo spopolamento»:
M5s dice no alla Nuova Valsugana

Venerdì 8 Gennaio 2016 di Roberto Lazzarato
La Valsugana e Daniele Andrea Nervo
SOLAGNA - Contrarietà assoluta, senza se e senza ma, da parte del Movimento 5 Stelle al progetto della Nuova Valsugana. E’ quanto richiede con fermezza il M5S, tramite il consigliere Daniele Andrea Nervo, in vista dell’atteso consiglio dell’Unione Montana Valbrenta, che dovrebbe essere convocato tra pochi giorni, come promesso dal presidente Luca Ferazzoli, nel quale il consesso sarà chiamato ad esprimersi su un documento in via di stesura da inviare alla Regione Veneto. I pentastellati ribadiscono l’importanza della salvaguardia delle risorse idriche del bacino idrografico del Brenta, alimentate dalle sorgenti dei fontanazzi di Cismon e Solagna e dalle riserve ipogee del massiccio del Grappa che potrebbero essere compromesse dalla costruzione del tunnel. Inoltre, da un’indagine demografica (censimento 2011), ben quattro comuni della Valle del Brenta risultano presenti nella classifica dei 20 comuni con maggior decremento demografico del Vicentino (Cismon figura addirittura al terzo posto con un decrementi di quasi il 9%) e quindi “la realizzazione di un’opera sul modello del progetto “Nuova Valsugana”, compromettendo la vivibilità della Valle e le sue possibilità di sviluppo, altro non farebbe che aumentarne lo spopolamento”.
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