È allarme aggressioni in Psichiatria all’ospedale Alto Vicentino

Domenica 11 Settembre 2016 di Vittorino Bernardi
Ingresso ospedale di Santorso Ulss 4 Alto Vicentino
SANTORSO – È allarme nel reparto di Psichiatria dell’ospedale Alto Vicentino: in un paio di settimane si sono verificati due episodi di violenza ai danni del personale sanitario e di altri pazienti da parte di degenti sofferenti per uno stato psicofisico complicato da gestire. Il 20 agosto in Psichiatria si è consumata una prima aggressione da parte di un ricoverato nei confronti di due pazienti (prognosi di 15 giorni per le ecchimosi riportate) e alcuni operatori.

Il Nursind (sindacato delle professioni infermieristiche) il 29 agosto ha segnalato i problemi emersi nell’aggressione ai vertici aziendali e ai responsabili ospedalieri per la sicurezza. Il secondo episodio si è verificato giovedì 8 settembre con un ricoverato che da una porta antipanico ha strappato il maniglione per distruggere più parti dei locali di Psichiatria, seminando il terrore nel reparto. Il personale infermieristico ha affrontato l’aggressore armato del pericoloso oggetto contundente in attesa delle forze dell’ordine.

«Questi due episodi accaduti nel breve spazio di 15 giorni ci preoccupano molto – ha dichiarato Andrea Gregori, segretario provinciale Nursind – per l’incolumità del personale e degli altri pazienti in cura. A preoccupare è la frequenza degli episodi che si stanno verificando, che pongono una serie di interrogativi sull’adeguata consistenza organica del personale e sul governo clinico del rischio». Il sindacato Nursind intende capire come episodi così gravi possano susseguirsi a breve distanza in una struttura per acuti, scaricando sul personale operativo le responsabilità, con alto rischio per ricoverati e personale ospedaliero.
 
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