SOVIZZO – Da giovedì 15 a sabato 17 dicembre Sovizzo tornerà alle urne per formulare un altro sì o no: alla fusione o meno con il piccolo Comune di Gambugliano che conta circa 850 abitanti su un territorio di kmq. 7,95.
Da Ente inferiore a 5 mila abitanti in base alla vigente normativa dello Stato Gambugliano è obbligato a gestire in forma associata tutte le funzioni fondamentali, nel concreto a fondersi con un altro Comune contiguo territorialmente e ai primi di ottobre i gambuglianesi si sono recati alle urne per decidere se unirsi al Comune di Sovizzo o a quello di Isola. Dei 692 iscritti alle liste elettorali a rispondere sono stati in 492: 393 per Sovizzo e 80 per Isola. Ora Sovizzo (7.400 abitanti su un territorio di 15,71 kmq.) deve decidere con un referendum se accettare o meno l’inclusione di Gambugliano. Il seggio sarà allestito nell’atrio del municipio: giovedì e venerdì dalle 8.30 alle 18.30 e sabato dalle 8.30 alle 15.30. Lo spoglio inizierà alla chiusura dell’urna. Non è previsto un quorum e il referendum ha carattere orientativo, voluto dalla giunta del sindaco Marilisa Munari per dare voce alla popolazione: se prevarranno i sì partirà l’iter legislativo, se prevarranno i no il consiglio comunale procederà d’autorità votando le delibere per la fusione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Da Ente inferiore a 5 mila abitanti in base alla vigente normativa dello Stato Gambugliano è obbligato a gestire in forma associata tutte le funzioni fondamentali, nel concreto a fondersi con un altro Comune contiguo territorialmente e ai primi di ottobre i gambuglianesi si sono recati alle urne per decidere se unirsi al Comune di Sovizzo o a quello di Isola. Dei 692 iscritti alle liste elettorali a rispondere sono stati in 492: 393 per Sovizzo e 80 per Isola. Ora Sovizzo (7.400 abitanti su un territorio di 15,71 kmq.) deve decidere con un referendum se accettare o meno l’inclusione di Gambugliano. Il seggio sarà allestito nell’atrio del municipio: giovedì e venerdì dalle 8.30 alle 18.30 e sabato dalle 8.30 alle 15.30. Lo spoglio inizierà alla chiusura dell’urna. Non è previsto un quorum e il referendum ha carattere orientativo, voluto dalla giunta del sindaco Marilisa Munari per dare voce alla popolazione: se prevarranno i sì partirà l’iter legislativo, se prevarranno i no il consiglio comunale procederà d’autorità votando le delibere per la fusione.
