Recoaro agli olandesi, vertice per
garanzie sull'occupazione vicentina

Mercoledì 28 Settembre 2016 di Vittorino Bernardi
Sabilimneto Recoaro
RECOARO TERME – Lavoratori e posti di lavoro da salvaguardare, marchi storici da mantenere sulla cresta dell'onda. La cessione di Recoaro agli olandesi di Refresco dà ossigeno all'azienda ma solleva anche alcune apprensioni sui progetti industriali. E oggi pomeriggio, a Roma, si scrive una nuova pagina sulla cessione dello stabilimento di imbottigliamento delle Acque Recoaro. Il comitato istituzionale nato per seguire la cessione dello stabilimento, presieduto dal sindaco Giovanni Ceola e formato da sindacati, Regione e istituzioni locali, ha appuntamento al Ministero dello sviluppo economico con i vertici della Nestlè-San Pellegrino. Le parti discuteranno la vendita dello stabilimento alla multinazionale olandese Refresco che ha già firmato il preliminare di vendita.

Anche nell’ottica dell’odierno incontro il sindaco Ceola con il presidente della Provincia Achille Variati ha inviato alla Nestlè-San Pellegrino una lettera per auspicare nel processo di vendita dello stabilimento all’olandese Refosco un percorso di condivisione con il territorio con precise garanzie di continuità per salvaguardare l’occupazione della forza lavoro attualmente in carico. Così da mantenere a Recoaro la produzione dei marchi storici Gingerino e Acqua Brillante.
Ultimo aggiornamento: 13:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA