ROTZO - Venti metri di volo nel vuoto tra le rocce, ma non ha perso la vita grazie a fogliame e rami che lo hanno parzialmente trattenuto rendendo meno devastante l'impatto finale. Durante un'escursione all'Altar Knotto a Rotzo, percorrendo il sentiero numero 802 assieme al figlio, C.M., 66 anni di Creazzo, ha perso l'equilibrio in un ripido tratto del bosco sopra un salto di roccia ed è caduto per una ventina di metri nel vuoto. Attorno alle 10.15 il 118 ha allertato il Soccorso alpino di Asiago, che si è subito diretto sul luogo dell'incidente assieme ai vigili del fuoco, avvicinandosi il più possibile con la jeep, grazie alle coordinate fornite dagli agenti della Forestale, che si trovavano nelle vicinanze e per primi hanno raggiunto il posto.
Appena arrivati, i soccorritori hanno prestato le prime cure all'uomo e chiesto subito l'intervento dell'elicottero di Verona emergenza. Sebbene lo zaino e i rami degli alberi avessero fortunatamente attutito la caduta, infatti, l'escursionista aveva molto probabilmente riportato diversi traumi, a partire da una spalla. Sbarcati non distanti con un verricello di 30 metri, tecnici del Soccorso alpino, medico e infermiere dell'equipaggio hanno stabilizzato l'infortunato e lo hanno imbarellato. I soccorritori hanno quindi trasportato la barella a spalla in un punto più agevole per il recupero, avvenuto ancora con il verricello, e l'eliambulanza si è diretta all'ospedale di Bassano.