Omicidio Kari, il sindaco chiede
all'Ater che tolga la casa agli Helt

Venerdì 1 Luglio 2016 di Vittorino Bernardi
Valter Orsi sulla scrivania da sindaco
SCHIO – Dalle parole ai fatti. In merito alla sparatoria del 23 giugno in via Liguria a Zanè tra i clan di etnia Sinti Kari e Helt, costata la vita a Davide Kari di 51 anni e il ferimento del fratello Vianello di 42, entrambi colpiti al ventre, con il coinvolgimento per omicidio e tentato omicidio di cinque componenti la famiglia Helt (Lucia di 59 anni e i figli Carlo di 39, Davide 38, Cristina 26 e Fulvio 22) residente in una casa Ater in zona Caile, il sindaco di Schio dall’annuncio è passato ai fatti.

Valter Orsi ha inviato una lettera al servizio “Tutela minori dell’Ulss” per chiedere informazioni in merito ai quattro minori che fanno parte del nucleo familiare Helt, perché il Comune con i servizi sociali non ha notizie in merito dopo la carcerazione della loro madre Lucia. Il Comune ha dato l’avvio al procedimento di richiesta all’Ater per rimettere mano ai criteri di affidamento degli appartamenti e quindi la decadenza dell’alloggio dato al nucleo familiare di Lucia Helt. Infine il Comune ha avviato, dato che si sono presentate le condizioni tecniche per farlo, il procedimento nei confronti del nucleo familiare di Carlo Helt  per  la decadenza dall’assegnazione dell’alloggio comunale concessogli  in passato. 
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