Investita in bici: Erika muore
dopo 2 giorni. Travolta da un ubriaco

Lunedì 13 Giugno 2016 di Vittorino Bernardi
Erika Sagona
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GRANCONA – A 16 anni di età ha chiuso gli occhi per sempre nella serata di domenica 12 giugno Erika Sagona, dopo due giorni di agonia nell’ospedale San Bortolo di Vicenza. La ragazza verso le 17.30 di venerdì 10 giugno lungo via Spiazzo era stata investita da un furgone condotto dal compaesano Giorgio Canevarollo, 52 anni, trovato ubriaco con un tasso di 1,80 grammi/litro (oltre tre volte il limite di 0,50) dalla polstrada di Schio che ha effettuato i rilievi.

Dalla ricostruzione della polizia Erika Sagona è stata investita lungo un rettilineo, mentre si trovava ferma in sella alla sua bicicletta, intenta ad armeggiare con lo smartphone, fuori dalla carreggiata, davanti al cancello del civico 29. Nonostante la posizione in sicurezza la ragazza è stata investita e scaraventata di qualche metro, per un impatto devastante, con un trauma intercranico che è risultato letale. Trasportata in ospedale con l’elisoccorso e operata nella stessa serata di venerdì Erika Sagona non si è più ripresa ed è spirata della serata di ieri, lasciando nel dolore la mamma Roberta, il papà Pietro, il fratello gemello Mirko e la sorella Enza. I genitori generosamente deciso di donare gli organi della loro Erika per aiutare altre persone. Per l’investitore ubriaco Giorgio Canevarollo sono in arrivo seri guiai con la giustizia: con il recente inasprimento delle norme per l’omicidio stradale rischia fino a 12 anni di carcere.
Ultimo aggiornamento: 12:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA