SCHIO - (Vb) È rientrato al suo lavoro di insegnante di informatica al liceo Nicolò Tron di via Luzio Angelo Catena, 59 anni, che la notte di mercoledì 24 agosto si trovava nella sua casa d’origine di Amatrice, assieme al fratello Gianluigi. Un rientro in famiglia per le ferie estive che si era concluso in modo drammatico, che poteva costare la vita nel terremoto ad Angelo e al fratello Gianluigi che alla prima scossa delle 3,36 sono riusciti a balzare dal letto per uscire in strada prima che la casa si spezzasse in due per inghiottire tra le macerie valori e ricordi.
Sabato scorso Angelo Catena è passato a scuola per definire i dettagli del rientro, ed è stato travolto dai colleghi insegnanti e dagli studenti che lo attendevano in un festoso comitato di benvenuto all’ingresso, sotto un maxi striscione con la scritta “Bentornato Angelo! Il Tron ti abbraccia forte”. Angelo Catena ha abbracciato e stretto mani, mostrando commozione per parlare a cuore aperto. «L’incontro con studenti e insegnati è stato molto emozionante e mi ha fatto molto piacere. Fisicamente mi sento bene, le ferite al corpo si sono rimarginate e sono pronto a tornare tra i miei ragazzi. La notte del 24 agosto sono stato fortunato, non posso dire lo stesso di amici e conoscenti. Purtroppo Amatrice come paese non esiste più».
