Fortunale con vento e grandine a Treviso, Verona e Vicenza

Domenica 6 Agosto 2017
Fortunale con vento e grandine a Treviso, Verona e Vicenza

BELLUNO - Ancora un morto per il maltempo. A distanza di poche ore dalla colata che si è portata via una donna a Cortina, un'altra persona è deceduta oggi 6 agosto per il nubifragio che si è abbattuto in provincia intorno alle 14. L’uomo era seduto ai tavolini di una sagra paesana a Marziai di Lentiai e è stato colpito da un albero che è finito sul tendone. Portato d’urgenza all’ospedale è morto poco dopo, forse per l’infarto sopraggiunto per quanto avvenuto. Danni ingenti e case scoperchiate poi in altre zone, come in Agordino e nella parte alta della provincia.
Il fatto è avvenuto a Marziai (tra Quero Vas e Lentiai), sulla riva del fiume Piave dove era in corso la sagra del "pojat" a cui c'erano una ventina di persone. Improvvisamente la zona è stata interessata da un forte vento che ha sradicato molti alberi, anche alti 10 metri, uno dei quali ha travolto uno dei commensali.

Gli altri ospiti sono riusciti a salvarsi in tempo.

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Ancora temporali intensi, tanto da aver causato nel pomeriggio di domenica un black out a Cortina e a Borca di Cadore. Intanto è stata riaperta a Cortina d'Ampezzo la strada regionale 48 travolta l'altra notte da una valanga di fango, sassi e detriti che hanno coinvolto ed ucciso una donna, Carla Catturani, 60 anni, che stava attraversando la zona con la sua auto. Se la circolazione stradale, da Cortina a Misurina, è stata ripristinata, c'è invece ancora molto da fare per rimettere in sesto il borgo di Alverà ancora sotto una "coperta" di fango e detriti, con massi ai lati per la cui rimozione e il ripristino dell'intera zona ci vorranno almeno tre giorni. Rimangono inagibili, per il momento, il ristorante "Lago Scin" (FOTO)e le 15 case del borgo, mentre la cinquantina di persone che vi alloggiavano, trasferite altrove, dovranno attendere giorni prima di riprendere possesso degli immobili. Più tempo ci vorrà per "svuotare" il torrente il cui alveo è ancora minaccioso. «Le previsioni del tempo non sono delle migliori e destano preoccupazioni», ha detto il comandante dei vigili del fuoco di Belluno, Vincenzo Giordano, che con i suoi uomini stanno lavorando ininterrottamente dalle prime ore di ieri, con il supporto della protezione civile e delle forze dell'ordine. Al Centro operativo comunale, installato nella locale caserma dei carabinieri, si susseguono incontri di natura tecnica e operativa fino ad emergenza finita.

VERONA, TREVISO E VICENZA: SI ABBATTE UN FORTUNALE
Oggi un violento fortunale misto tra pioggia, vento fortissimo, e grandine hanno flagellato dal pomeriggio metà della regione con centinaia di interventi dei vigili del fuoco in gran parte nel bellunese e il resto tra le province di Verona, Treviso e Vicenza. Nel veronese, l'incidente più grave è stato il ribaltamento di una barca con due persone a bordo sul lago di Garda: una è stata salvata, l'altra invece è dispersa. Poco prima un'altra imbarcazione con 4 ragazzi a bordo aveva subito lo stesso scuffiamento, ma sono stati salvati tutti dalla Guardia Costiera. A Bardolino invece una turista è stata salvata dopo che era stata fatta letteralmente volare dal vento in acqua. Sempre nel veronese, ma il Valsorda, una bambina di 6 anni è finita in ospedale colpita alla testa da un sasso caduto, con altri detriti, da un pendio scosceso soprastante la strada in cui la piccola stava facendo una passeggiata col padre. Alberi caduti anche nel vittoriese, in provincia di Treviso, mentre il vicentino è stato bersaglio di una violenta grandinata.


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AUTOBUS FUORI STRADA, NUOVA FRANA A CIMA BANCHE E INTERVENTI A RAFFICA
Continuano le operazioni di soccorso dei circa 50  vigili del fuoco tra permanenti e volontari  impegnati per il nubifragio che ha interessato la Frazione di Alvera di Cortina con esondazione del torrente  Bigontina. In mattina i vigili del fuoco sono intervenuti per un pullman con 40 persone a bordo uscito parzialmente fuori strada a Palus San Marco ad Auronzo di Cadore. Nessuna persona è rimasta coinvolta. Le attività dei pompieri e degli altri soccorritori quella di liberare il più possibile l’alveo del torrente dai massi e da tutti gli ostacoli, che potrebbero impedire in normale deflusso delle acque in caso di peggioramento delle condizioni meteo. Al momento sulla zona piove. Un’ulteriore frana ha interessato anche la zona di Cima Banche creando difficoltà alla circolazione per la chiusura di una strada.  



Oltre 70 le  richieste d’intervento in tutta la provincia per il forte vento che ha provocato lo scoperchiamento  di un tetto ad Agordo e di due a Pieve di Cadore. Altri interventi a Feltre, Santa Giustina, Domegge, Zoldo Alto , Canale d’Agordo, Cesio Maggiore, San Nicolò  Comelico, Domegge, Lamon, Vigo di Fassa, Sospirolo, Longarone, Mel, Lorenzago.




 

Ultimo aggiornamento: 7 Agosto, 10:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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