I no-global contestano il gabezo di Casa Pound

Sabato 3 Febbraio 2018 di Vittorino Bernardi
I no-global contestano il gabezo di Casa Pound
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SCHIO - Mattinata movimentata quella odierna in centro, tra le bancarelle del mercato. Il movimento Casa Pound dalle 9 alle 12 ha allestito in piazza Garibaldi un gazebo per un volantinaggio in vista delle elezioni del 4 marzo. Sotto gli occhi di una quindicina di uomini delle forze dell’ordine, tra carabinieri e polizia locale. Verso le 11 una quindicina di esponenti della galassia no-global, con il centro sociale Arcadia in prima fila, si sono posti  a una decina di metri dal gazebo di Casa Pound protestando per la presenza dei militanti di estrema destra. Un assembramento improvvisato, ma controllato dalle forze dell’ordine, che comunque ha suscitato apprensione e un certo fuggi-fuggi di non pochi frequentatori del mercato.

È duro nel giudizio Jacopo Borga, leader di Arcadia. «Appena saputo della presenza dei fascisti di Casa Pound in città con un tam-tam siamo scesi immediatamente in strada per dire il nostro forte no al gazebo di Casa Pound. Il fascismo è fuori legge e Casa Pound scende tranquillamente in piazza per fare propaganda politica. Non ci stiamo». Non manca la replica di Alex Dalla Costa di Casa Pound per l’Alto Vicentino. «Con il gazebo, regolarmente autorizzato, questa mattina facciamo la nostra  politica a favore degli italiani, sopratutto dei poveri e disagiati. Oggi la nostra presenza a Schio è autorizzata, non così quella dei nostri contendenti». 
 

 

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