Niente strada a Savoini, è troppo presto: per Parise una piazzetta

Mercoledì 22 Febbraio 2017 di Roberto Cervellin
Goffredo Parise e Giulio Savoini, la città vuole ricordarli come il marchese Roi

VICENZA - Nessuna strada a Giulio Savoini e nemmeno la loggia al marchese Giuseppe Roi. E neanche il piazzale della stazione a Goffredo Parise. Almeno per ora. Il comune prende tempo sull'idea di dedicare via dello stadio a Savoini, giocatore e allenatore del Vicenza calcio, scomparso nel 2015. Prematuro anche intitolare la loggia inferiore del Chiericati, sede della pinacoteca, al marchese Roi, pronipote di Antonio Fogazzaro nonché mecenate della città, morto nel 2009. «Sono scomparsi da meno di 10 anni e la legge non lo consente».
 

 

Lo ha detto il vicesindaco Jacopo Bulgarini d'Elci in consiglio comunale in occasione della seduta del 21 febbraio, durante la quale si è discusso tra l'altro di due mozioni che sollecitavano l'amministrazione a ricordare nella toponomastica 3 illustri vicentini. «Si tratta di rispettare la legge degli anni Venti - ha aggiunto Bulgarini d'Elci - Nessuna strada o piazza pubblica può essere fatta a persone che non siano decedute da almeno 10 anni. Non si può essere elastici. Se questa verrà modificata, ne riparleremo».

Discorso diverso per lo scrittore e giornalista vicentino Parise, morto 31 anni fa. Gli verrà dedicata una piazzetta in contra' San Faustino, luogo in cui nacque, a due passi da piazza dei Signori. «Parise è il grande dimenticato della toponomastica vicentina - ha concluso il vicesindaco - Lo spazio sarà piccolo, ma significativo».

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