Nell'incrocio killer arriva il rondò: «Ne vedremo delle belle»

Lunedì 7 Agosto 2017 di Roberto Cervellin
All'incrocio delle Cattane la rotatoria ha preso il posto dei semafori
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VICENZA - L'incrocio killer ha la sua rotatoria. Ma anche tante polemiche.

Alle Cattane, una delle intersezioni più pericolose della città - negli ultimi 4 anni si sono verificati 34 incidenti con oltre 40 feriti - sono stati spenti i semafori. Al loro posto è arrivato un rondò destinato a rendere il traffico più scorrevole eliminando le code e rallentando la corsa delle auto. Ma sui social a correre è l'ironia. L'opera, prevede qualcuno, trasformerà viale del Sole - arteria collegata al casello autostradale di Vicenza ovest - in una pista di formula 1: «I piloti avranno una variante in più. Vedremo quanti si stamperanno arrivando ai 150 all'ora». Per altri, le auto in uscita dalle strade secondarie rimarranno bloccate. Per altri ancora serviranno dei dissuasori.

Finanziato da un privato per un importo di 400 mila euro, l'anello è legato alla realizzazione di un distributore di benzina. «Dopo anni di parole, costellate da incidenti frequentissimi e spesso molto gravi, siamo arrivati a un risultato di straordinaria importanza», sottilinea l'assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Marco Dalla Pozza. Ma un vicentino sospira: «Ne vedremo delle belle». E se da una parte c'è chi plaude all'iniziativa, dall'altra c'è chi parla di «“schiantatoria” in lavorazione».

Insomma le proteste non mancano sul lavoro - ancora provvisorio - atteso da 40 anni. Lavoro nel mirino anche dell'associazione Cristiani per la pace, secondo la quale l'area - in cui è prevista un'altra rotatoria e il viadotto della futura tangenziale - rischia di finire sotto la lente d'ingrandimento dell'Unesco, come accaduto per il complesso di Borgo Berga.

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