Morì travolto da un’auto: moglie e amante chiedono il risarcimento dell'assicurazione

Sabato 17 Febbraio 2018
Mirco Ronzani
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VICENZA - Si sono rivolte entrambe, moglie e amica-amante, al tribunale per chiedere un risarcimento all’assicurazione dell’automobilista Bruna Grolla che alle 21.30 del 10 ottobre 2016 a Sarcedo, in via Santa Maria, davanti alla pizzeria “Da Denis” investì Mirco Ronzani, 39enne di Lugo Vicentino, che stava attraversano la strada in compagnia dell’amica Arianna Gottardo all’epoca 33enne. Nel vedere una Fiat Punto arrivargli contro Mirco Ronzani dette una spinta alla ragazza, salvandola e immolandosi: la vettura lo trascinò per una decina di metri e morì in ospedale 18 giorni dopo per i gravi traumi riportati. Ieri in tribunale davanti al gup Massimo Gerace l’automobilista Bruna Grolla 44enne di Sarcedo ha patteggiato 1 anno di reclusione per omicidio stradale, pena sospesa. Per l’incidente alla donna è stata revocata la patente.

Come riporta il Giornale di Vicenza Ieri in tribunale si sono ritrovate anche la moglie Marzia Furlan 44enne di Thiene e l’amica Arianna Gottardo: entrambe hanno chiesto di costituirsi parte civile per chiedere i danni all’assicurazione dell’investitrice: rispettivamente 800mila e 200mila euro. Legittima la richiesta della moglie, quella dell’amica ha dato vita in aula a un’accesa discussione: l’avvocato Marta Faccin che difende la moglie e il pm Paolo Fietta hanno chiesto al gip che venga negata ad Arianna Gottardo la possibilità di chiedere un risarcimento perché non risulta da documentazione una stabile relazione con Mirco Ronzani, che non era separato. Per l’avvocato Daniele Accebbi che tutela l’amica, Mirco e Arianna erano fidanzati da sette mesi come risulterebbe da riscontri telefonici e telematici, una proposta di matrimonio, una breve convivenza e l’intenzione di lavorare assieme e acquistare una casa. Dopo la camera di consiglio il giudice ha condannato l’automobilista a pagare le spese legali alla moglie a all’amica di Mirco Ronzani. Arianna Gottardo potrà chiedere in sede civile un risarcimento.
Ultimo aggiornamento: 19 Febbraio, 12:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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