Mirko, 60 maratone in 60 giorni: è nel guinness e ricorda la mamma

Giovedì 23 Febbraio 2017 di Elena Ferrarese
Mirko Chemello, il super maratoneta di Mussolente
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BASSANO - Oggi sono 57. Mancano tre giorni di corsa e l’atleta 50enne di Mussolente (il suo team Emme Running è a Cassola) Mirko Chemello raggiungerà il suo obiettivo: 60 maratone in 60 giorni. Ma la sua impresa per raccogliere fondi per l’Africa è già entrata nel Guinness dei primati. Il record attuale, infatti, ci spiega lo stesso maratoneta, è di 52 maratone, realizzato da un cinese (prima un americano ne aveva raggiunte 50, poi un italiano 51), ampiamente superato da Mirko già la scorsa domenica, correndo con un ritmo medio di meno di 4 ore per percorrere 19 volte un circuito di 2250 metri. «È un ritmo che mi permette di recuperare per il giorno dopo», spiega l’atleta, quasi a giustificarsi. 
 


«C’è sempre un motivo» è lo slogan che spinge avanti le gambe di Mirko per arrivare alle sue mete, in questo caso alla costruzione di una scuola in Uganda. Il progetto benefico è nato nel 2013 quando, dopo aver sentito le testimonianze di Marilisa e Andrea Zonta, volontari che hanno vissuto lo stato di povertà in alcune zone dell’Africa in prima persona, il maratoneta, già conosciuto per le sue imprese - partecipando a gare nel deserto e in montagna, e a competizioni di altissimo livello -  ha deciso di correre 48 ore su un tapis roulant per raccogliere fondi per i letti di un orfanotrofio. Domenica 26 febbraio tutti potranno partecipare, sostenere il "Progetto per l'Uganda" e festeggiare il record di Mirko, correndo anche “solo” (specifica Chemello) 10 chilometri, invece di tutta la maratona. Il ritrovo è a Mussolente, in via Leonardo da Vinci alle 7.30, con partenza prevista alle 8. Il contributo è di 10 euro: i primi 120 iscritti riceveranno la maglietta dell’evento. Pastasciutta per tutti, poi, dopo l’arrivo, intorno alle 12.15.  
 
 

La mangerà anche Mirko che, a detta sua, in questo periodo si sta alimentando a dovere, seguendo un’abbondante dieta vegetariana e bevendo molto. Da quando è partito ha perso circa 6,7 chili. È pienamente cosciente dei rischi che corre: «Sono seguito da un fisioterapista due volte la settimana. So che non è un modo sano di allenarsi, è distruttivo, non lo consiglio a nessuno, ma il mio fisico si è temprato, lo faccio da anni. In genere dopo ogni maratona occorrerebbero 2-3 mesi di recupero. Lo so, ma non mi fa paura. Quello che mi fa paura è il restare fermo per troppo tempo senza correre». E infatti mica si riposerà dopo domenica: in calendario ha già i campionati italiani a Milano di 24 ore su strada tra 15 giorni, la Maratona di Vienna in aprile e i “100 Chilometri del Passatore” a maggio a Firenze. Nel video che pubblichiamo ecco Mirko che, mentre corre una delle maratone iniziali, elenca gli amici che lo hanno accompagnato (di giorno in giorno sono poi stati sempre di più) e manda un bacio alla mamma scomparsa di recente. 

Ultimo aggiornamento: 24 Febbraio, 14:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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