RECOARO - Trovato morto a 37 anni nella baita di famiglia. La procura ha disposto l'autopsia.
Matteo Marchi, operaio di 37 anni, amava molto frequentare quella baita nei pressi del monte Spitz. Così anche domenica ha salutato la mamma Paola e il fratello Davide ed è partito dalla casa di contrada Benetti per recarsi alla baita con l’intenzione di eseguire lavori di pulizia.
Di sera, non vedendolo rientrare, i familiari si sono preoccupati. Hanno provato a chiamarlo al suo cellulare ma suonava a vuoto. Così il fratello Davide ha chiamato il terzo fratello sposato Mireno per darsi appuntamento in baita. All’arrivo i due hanno trovato Matteo esanime. Sul posto sono intervenuti i sanitari del Suem di Valdagno che nulla hanno potuto fare oltre a certificare il decesso per arresto cardiocircolatorio. Sono intervenuti i carabinieri della locale stazione. La salma del 37enne, conosciuto in paese come un grande lavoratore, è stata posta a disposizione dell’autorità giudiziaria: la procura di Vicenza ha disposto l’esame autoptico per stabilire l’esatta causa della morte.
Ultimo aggiornamento: 19:21
© RIPRODUZIONE RISERVATA Matteo Marchi, operaio di 37 anni, amava molto frequentare quella baita nei pressi del monte Spitz. Così anche domenica ha salutato la mamma Paola e il fratello Davide ed è partito dalla casa di contrada Benetti per recarsi alla baita con l’intenzione di eseguire lavori di pulizia.
Di sera, non vedendolo rientrare, i familiari si sono preoccupati. Hanno provato a chiamarlo al suo cellulare ma suonava a vuoto. Così il fratello Davide ha chiamato il terzo fratello sposato Mireno per darsi appuntamento in baita. All’arrivo i due hanno trovato Matteo esanime. Sul posto sono intervenuti i sanitari del Suem di Valdagno che nulla hanno potuto fare oltre a certificare il decesso per arresto cardiocircolatorio. Sono intervenuti i carabinieri della locale stazione. La salma del 37enne, conosciuto in paese come un grande lavoratore, è stata posta a disposizione dell’autorità giudiziaria: la procura di Vicenza ha disposto l’esame autoptico per stabilire l’esatta causa della morte.