PIOVENE ROCCHETTE - Una donna di 32 anni e la figlia di 16, nomadi stanziali residenti nel bassanese a San Nazario, sono state denunciate a piede libero dai carabinieri della locale stazione per furto aggravato in concorso e indebito utilizzo di bancomat. I militari di via Monte Verena al termine di una articolata indagine sono risaliti a S.C. nubile di 32 anni, nullafacente e pregiudicata per reati specifici e alla figlia 16enne. Sono ritenute responsabili di un furto con destrezza messo a segno nei primi giorni di ottobre a Cogollo del Cengio, nel negozio di abbigliamento e articoli della prima infanzia Dal Castello.
Le due donne erano entrate nell’attività commerciale con la mamma a esprimere l’intenzione di acquistare un passeggino: mossa studiata per distrarre la commerciante. Già, perché mentre fingevano interesse per i vari modelli la figlia 16enne ha preso dalla borsa della titolare vicino alla cassa un portafoglio con duemila euro in contanti e un bancomat. Le due si sono poi allontanate a bordo di una Fiat Punto bianca. Trovato nel portafoglio il codice pin le due donne sono riuscite a prelevare 1.500 euro prima del blocco della tessera chiesto dalla derubata che, dopo pochi minuti, ha denunciato il fatto ai carabinieri. Grazie all’acquisizione dei filmati delle telecamere attive nella zona, i carabinieri sono risaliti al proprietario della Punto Bianca e alle due donne.
Ultimo aggiornamento: 27 Ottobre, 11:41
© RIPRODUZIONE RISERVATA Le due donne erano entrate nell’attività commerciale con la mamma a esprimere l’intenzione di acquistare un passeggino: mossa studiata per distrarre la commerciante. Già, perché mentre fingevano interesse per i vari modelli la figlia 16enne ha preso dalla borsa della titolare vicino alla cassa un portafoglio con duemila euro in contanti e un bancomat. Le due si sono poi allontanate a bordo di una Fiat Punto bianca. Trovato nel portafoglio il codice pin le due donne sono riuscite a prelevare 1.500 euro prima del blocco della tessera chiesto dalla derubata che, dopo pochi minuti, ha denunciato il fatto ai carabinieri. Grazie all’acquisizione dei filmati delle telecamere attive nella zona, i carabinieri sono risaliti al proprietario della Punto Bianca e alle due donne.
