VICENZA - Arrestato ai domiciliari in una casa di cura del trevigiano un 43enne di Cassola, responsabile di lesioni e maltrattamenti in famiglia. Una situazione familiare delicata che ha trovato il suo epilogo la mattina del 19 settembre scorso, quando è stato richiesto un intervento al 112 in San Giuseppe di Cassola. Un residente ha segnalato ai carabinieri un'accesa lite familiare fra coniugi, su cui è intervenuta una pattuglia della stazione di Romano d'Ezzelino. L'arrivo dei militari ha acuito lo stato di agitazione dell'uomo che, già irrequieto, ha cercato di scagliarsi contro la moglie 36enne e di colpirla con pugni al volto. La prontezza della pattuglia ha consentito di bloccare il maruito aggressivo, senza che potesse fare del male alla moglie o a se stesso; è stato quindi richiesto un intervento al Suem 118 per sedarlo e condurlo in ospedale a causa dello stato di agitazione.
Nel frattempo i carabinieri hanno preso contatto con la moglie, a cui hanno chiesto i particolari della vicenda coniugale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Nel frattempo i carabinieri hanno preso contatto con la moglie, a cui hanno chiesto i particolari della vicenda coniugale.
Sono risultate difatti diverse denunce nel tempo, però sempre ritirate dalla donna dopo alcuni giorni. I carabinieri hanno affrontato la delicata vicenda con sensibilità e vicinanza, portando finalmente la donna ad aprirsi dopo molto tempo: quest'ultima ha difatti rivelato di aver subito maltrattamenti dal 2012 fino ad oggi, ritirando sempre le querele poiché minacciata pesantemente dal coniuge, anche di morte. L'urgenza della questione ha portato i carabinieri della Stazione di Romano d'Ezzelino a richiedere un provvedimento cautelare urgente, giunto dopo pochi giorni dall'Autorità Giudiziaria ed eseguito immediatamente nella casa di cura ove il soggetto è stato spostato dopo il ricovero ospedaliero.