VICENZA - Un lupo verde di grandi dimensioni. Una maxi chiocciola di colore rosa. Ma anche un suricato e una rana extralarge. Tutti all'interno di un museo che ha nelle icone russe e nelle pitture del Settecento i suoi cavalli di battaglia.
Possibile? Certo, dal momento che fino al 29 luglio palazzo Leoni Montanari, sede vicentina di Intesa Sanpaolo, ospita le installazioni d'arte contemporanea realizzate del movimento della Cracking Art, fondato oltre vent'anni fa da un gruppo di artisti italiani. L'iniziativa, che rientra negli eventi legati al Festival della cultura creativa promosso da Abi, ha come protagonisti 30 grandi animali in plastica riciclata.
Ognuno nasconde una storia e un significato. Il lupo e il suricato, per esempio, simboli di forza, diventano allo stesso tempo visitatori e guardiani. La chiocciola e la rana, invece, aggiungono un tocco fiabesco agli ambienti.
L'evento ha anche una finalità benefica. Nel bookshop del museo si può acquistare una delle 100 mini sculture - piccole rondini o rane colorate - messe a disposizione dagli artisti di Cracking Art. Il ricavato sarà devoluto all'associazione Amici della Bertoliana, che da anni sostiene la biblioteca cittadina. In particolare verrà finanziato il progetto di restauro della Biblia Sacra, manoscritto della fine del Duecento.
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