Assemblea sul debito Rari Nantes. E la maggioranza naufraga

Mercoledì 13 Dicembre 2017 di Maria Elena Mancuso
Lunedi' assemblea cittadina per discutere il debito Rari Nantes. E la maggioranza naufraga.

MAROSTICA – Ogni marosticense dovrà farsi carico di 34 euro di debito per saldare il mancato pagamento del debito contratto da Rari Nantes, l’associazione che gestisce le piscine comunali.
Una vicenda ingarbugliata, quella che agita le acque marosticensi, che sta mettendo a dura prova i già tesi rapporti all’interno della compagine di maggioranza guidata dal sindaco Marica Dalla Valle.
Nel tentativo di chiarire la situazione lunedì 18, alle 20,30, avrà luogo in Chiesetta San Marco un’assemblea pubblica.
«L’incontro – spiega l’amministrazione - vuole fare chiarezza in merito all’iter amministrativo che ha portato al pagamento del debito contratto da Rari Nantes con l’Istituto di Credito Sportivo, oltre a illustrare il futuro scenario della gestione e organizzazione dell’impianto».
Tutto comincia nel 2002, quando senza seguire la normativa che prevede una gara, ma tramite affido diretto, la piscina comunale è data in gestione alla società Rari Nantes.
Il contratto non prevedeva il pagamento di oneri, ma una serie d’interventi sulla struttura che, alla fine della convenzione sarebbe stata acquisita al patrimonio del Comune senza oneri aggiuntivi.
Per realizzare i lavori, nel 2004, Rari Nantes contraeva quindi un debito di un milione di euro con l'Istituto di credito sportivo, per il quale il comune di Marostica concedeva una “fidejussione solidale”. Una garanzia, in pratica, tramutatasi in debito effettivo nel momento in cui la Rari Nantes ha smesso di onorare il proprio debito.
Un pagamento totale di 478.976,04 euro, per essere precisi, al quale il Comune non può sottrarsi, dato che, altrimenti, il Credito sportivo potrebbe procedere con un decreto ingiuntivo al pignoramento della somma richiesta, direttamente dal conto corrente del Comune presso la Banca d’Italia.
Nel tentativo di fornire un chiarimento ai cittadini, aggiunge infine la nota diffusa dall’amministrazione, lunedì interverranno il sindaco e “alcuni rappresentanti della giunta”.
Una dicitura comprensibilmente vaga vista la spaccatura interna della maggioranza che già dallo scorso anno vede fare gruppo a sé in consiglio comunale il vicesindaco Simone Mattesco, il capogruppo Loris Girardi e le due consigliere Maria Rita Frison e Angela Bernardi, una con delega all’agricoltura, e l’altra, da giovedì scorso ex, delegata allo sport.
Emblematiche le vicende che, nelle scorse settimane, hanno animato i consigli comunali proprio in merito alla vicenda Rari Nantes.
A un primo incontro con seduta andata deserta è seguita, infatti, la convocazione urgente, il 7 dicembre scorso, di un secondo consiglio durante il quale è stata approvata la variazione di bilancio utile al pagamento del debito. Approvata, sì, ma con i voti contrari delle minoranze e della stessa Bernardi che, in quell’occasione ha rimesso la propria delega allo sport. A pesare ulteriormente, inoltre, l’assenza di Girardi, Frison e Mattesco, quest’ultimo, a quanto pare, non o nemmeno convocato in seduta.
A spiegare le posizioni del gruppo, una dichiarazione letta dalla stessa consigliera Bernardi durante il consiglio urgente nella quale si spiega che, il percorso condotto sino all’approvazione del pagamento «è stato gestito in modo autonomo e senza condivisione con i consiglieri di maggioranza, se non a cose avvenute, dal Sindaco».
«Non ci è stato dato modo di partecipare al percorso decisionale», ha detto inoltre la consigliera.
«Ci siamo trovati di fronte al fatto compiuto. Dialoghi e accordi “verbali” presi dal Sindaco con Rari Nantes e Credito Sportivo ci venivano riferiti in un senso che poi veniva smentito dai documenti scritti che i soggetti citati inviavano all’ente».
Lunedì, presumibilmente, oltre che per le spiegazioni ci sarà spazio anche per un confronto interno. Il vicesindaco e l’ex delegata allo sport, infatti, hanno fatto sapere che saranno presenti all’incontro con la cittadinanza.

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