Lacci ai polsi e alle caviglie: così trovata impiccata Paola Bosa

Sabato 8 Settembre 2018 di Vittorino Bernardi
La bifalimiliar della La fiamiliare della tragedia della coppia
PIANEZZE - Una parente che abita a pochi metri di distanza ed è stata sul luogo della tragedia, aveva lacci attorno ai polsi e alle caviglie Paola Bosa, operaia di 56 anni, trovata impiccata, con un cappio al collo, accanto al marito Valter Magrin, pensionato di 58, nel capanno degli attrezzi della bifamiliare in via Moscardina 20.

A fare la tragica scoperta è stato il figlio Luca di 31 anni ha chiamato il 112, il 118 e la zia vicina di casa.

Si lavora su tante  ipotesi da parte dei carabinieri della compagnia di Bassano del capitano Adriano Fabio Castellari che hanno escluso coinvolgimenti di terze persone. Il riserbo è comunque massimo da parte dei militari impegnati a sciogliere ogni dubbio su una tragedia che pare sia maturata all’interno della coppia e che ha sconvolto la piccola comunità di Pianezze (2.165 anime).

Valter Magrin che da tempo era in cura per una forma di depressione ha forse maturato l’idea di farla finita, trascinando in un impeto suicida la moglie. Una prima risposta emergerà dall’autopsia sulle salme disposta per lunedì che potrebbe rilevare nella donna un’assunzione di psicofarmaci, con conseguente stordimento. Se fosse così prenderebbe consistenza l’ipotesi che Valter Magrin possa avere impiccato la moglie in stato confusionale per poi mettersi un secondo cappio al collo e farla finita con la propria vita. La tragedia potrebbe risalire fino a 24 ore prima del ritrovamento dei corpi da parte del figlio.
 
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