L’Itis De Pretto sommerso di offerte dopo il furto di 36 computer

Venerdì 9 Novembre 2018 di Vittorino Bernardi
L’Itis De Pretto sommerso di offerte dopo il furto di 36 computer
SCHIO - La razzia da 20 mila euro compiuta da ignoti nella notte tra lunedì e martedì all’Itis Silvio De Pretto di via XXIX Aprile con il furto pianificato, aula per aula, di 36 computer in uso anche per le lavagne interattive multimediali, sostanzialmente indispensabili per lo svolgimento delle quotidiane lezioni, ha provocato un’onda emotiva di solidarietà sul territorio che in circa 24 ore ha messo nelle mani del preside Alberto Frizzo le risorse necessarie per dotare le aule dei computer depredati. La vicepreside Barbara Scapin, insegnante di inglese, ha espresso una soddisfazione ampia, dopo l’appello lanciato sul web dal “Comitato Genitori Itis Schio”. «La risposta dal territorio alla notizia del raid ai nostri danni è stata straordinaria, commovente. Grazie anche all’amministrazione comunale varie categorie economiche, associazioni, genitori di studenti, ex studenti e semplici cittadini hanno contributo con libere offerte, computer e materiale informatico per coprire in poche ore il grave danno subito. Anche se abbiamo comunicato sul web che siamo coperti le telefonate di aiuto da parte di privati e aziende continuano, che ringraziamo ma non servono più. Siamo commossi al De Pretto per la straordinaria solidarietà ricevuta». Nutrite sospetti sugli autori del raid? «Del fatto si stanno occupando i carabinieri, che ringraziamo». Il “Comitato Genitori Itis Schio” ha espresso su Facebook forte soddisfazione.
«Ringraziano di cuore tutte le splendide persone che ci hanno espresso la loro vicinanza e solidarietà in un momento di vero sconforto. Pensavamo di non poter davvero rimediare in tempi brevi al grave danno subito e invece le risposte da parte dell'amministrazione comunale, dagli imprenditori e dai cittadini ci hanno rincuorato! La somma per l'acquisto dei nuovi pc è stata raggiunta, chi volesse comunque donare un contributo per i prossimi investimenti relativi alla sicurezza, può scrivere alla nostra mail, se privato, o alla mail della scuola, se impresa. Di nuovo un sentito ringraziamento a tutti voi!».
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