BARBARANO/MOSSANO - Le due piccole comunità di Barbarano Vicentino (4.600 abitanti; 19,60 kmq. a 23 km. da Vicenza) e Mossano (1.800; 13,98 e 21) hanno compiuto il primo passo verso la fusione amministrativa, con il sì espresso dalla popolazione attraverso un questionario distribuito a tutte le famiglie. La fusione appare la logica conseguenza della collaborazione tra i due Comuni per i servizi aggregati in atto da una decina di anni. È ritornato un questionario su tre, ma il sì è stato schiacciante. A Barbarano sono stati 740 i questionari restituiti, favorevoli 611 per l’86,57%, a Mossano 324 con 248 favorevoli per il 76,54%.
Ora i sindaci Cristiano Pretto (Barbarano) e Giorgio Fracasso (Mossano) elaboreranno i questionari restituiti, raccogliendo le osservazioni e le preoccupazioni dei cittadini per convocare delle assemblee pubbliche e illustrare nel dettaglio il progetto fusione. Con l’unione il territorio cambierà nome, nel questionario i cittadini hanno potuto scegliere il più gradito. A prevalere è stata l’opzione di mantenere la denominazione di Barbarano Vicentino, gradite sono le denominazioni Barbarano-Mossano, Barbarano Berico, Bassano dei Berici, Barbassano e San Pancrazio. L’iter è partito, l’atto finale sarà un referendum senza quorum che sarà fissato dalla Regione Veneto. La fusione produrrà un vantaggio economico al nuovo Comune con contributi straordinari per una decina di anni, oltre a esenzioni e agevolazioni da vincoli legislativi.
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