SANTORSO – Nella mattinata di ieri 14 marzo la task-force di vigili del fuoco, forestale, protezione civile e carabinieri ha domato definitivamente, con l’arrivo alle 7 dell’elicottero dei pompieri, lo spaventoso rogo che ha devastato decine di ettari a bosco e prato del monte Summano, tra le zone Pra Minore e Cave. Pare certo il dolo per la modalità d’innesco del rogo con tre focolai scoppiati quasi contemporaneamente. I carabinieri hanno avviato la caccia ai probabili piromani. Le indicazioni sono labili, ma concordanti da parte di più testimoni residenti nella zona del rogo che hanno descritto in modo uguale e in tempi distinti due uomini nei pressi dei focolai: poco prima dello scoppio del rogo e successivamente con le fiamme alte, quasi a compiacersi del “lavoro” svolto.
Il danno ambientale pur da quantificare è enorme, provocato da mani criminali che hanno appiccato il fuoco poco dopo le 17 di lunedì, con le fiamme a espandersi velocemente e imporre ai soccorritori un massacrante e rischioso impegno dalle 17.45 di lunedì fino alle 10 di ieri. Nella notte tra lunedì e martedì in paese a Santorso si è sentito, portato dal vento, l’acre puzzo del fumo prodotto dal rogo.
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