In Valbrenta l'ultima salita del 100 Giro d'Italia. Ponte Rialto in rosa

Lunedì 22 Maggio 2017 di Roberto Lazzarato
Valbrenta, Ponte Rialto in rosa

Valbrenta. Grande attesa per i tanti appassionati delle due ruote della Valbrenta per il passaggio della carovana del 100° Giro d’Italia. Sabato 27, nella tappa che porterà i corridori da Pordenone ad Asiago, dopo aver affrontato la salita del Monte Grappa, i girini saranno impegnati nell’ultima salita del Giro proprio in Valbrenta. Raggiunta la pianura scendendo dal Monte Sacro alla Patria, i corridori transiteranno per Romano d’Ezzelino e quindi attraverseranno il fiume Brenta per raggiungere la periferia nord di Campese, quindi risalendo la provinciale Campesana supereranno Campolongo ed entreranno nel cuore della Valbrenta, a Valstagna, per inerpicarsi lungo i 20 tornanti della provinciale Valvecchia che sale a Foza, una salita di circa 14 km, con un dislivello di oltre 900 metri ed una pendenza media del 6,5%, che in qualche tratto supera il 10%. Una strada, quella che vedrà impegnati i corridori nell’ultima salita del 100° Giro d’Italia, negli anni ’60 e ’70, ai tempi del 'drago' Sandro Munari, definita «L’Università del Rally», dove venivano disputate le prove del mitico San Martino di Castrozza e poi i rally Prealpi Venete, Campagnolo e Città di Bassano.
Per dare il benvenuto ai corridori, lo storico Ponte Rialto, che collega le due sponde del Brenta, in centro al paese di Valstagna, è stato tappezzato con un gigantesco panno rosa sul quale troneggia la scritta «La Valbrenta saluta il 100 Giro». Al passaggio, dei corridori sulle acque del Brenta transiterà una zattera storica, antico legame tra le genti di monte e di valle, con la quale nei secoli scorsi veniva trasportato il legname dell’Altopiano dei Sette Comuni sino ai porti della pianura e a Venezia. Un mega schermo sarà allestito in Piazza San Marco, dove è prevista la sosta ufficiale della carovana del Giro e saranno schierate le associazioni sportive del territorio in divisa

Ultimo aggiornamento: 21:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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