«Dijsselbloem si sbaglia, sui Colli Berici fondi europei messi a frutto»

Giovedì 30 Marzo 2017
Vigneti rigogliosi sui colli Berici

VICENZA - «Non puoi spendere tutti i soldi per alcool e donne e poi chiedere aiuto». L'ormai mitica uscita del ministro olandese delle Finanze e presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, che con questa frase voleva riferirsi ai Paesi meridionali dell’Eurozona che non hanno saputo usare le risorse europee o, peggio, le hanno utilizzate male, ha sollevato polemiche molto accese. Ma se è vero che l’Italia non rientra tra i Paesi che meglio spendono le risorse messe a disposizione dall’Europa, è anche vero che esistono tanti esempi di opere realizzate o recuperate grazie agli investimenti Ue. L'organizzazione Hundredrooms, start up nata nel 2014 come comparatore di alloggi nel settore turistico, ha monitorato la situazione dei casi virtuosi di opere e delle riqualificazioni turistiche, dimostrando che le affermazioni del politico olandese sono molto contestabili.

Tra i casi citati, dalla Sicilia a Napoli, dalla Toscana alla Liguria, c'è anche il Veneto e in particolare la vicenda dei Colli Berici nel Vicentino. «Si tratta di un’area protetta meravigliosa - sostiene il report di Hundredrooms - in cui è possibile fare escursioni e ammirare scorci di natura incontaminata. La conservazione della biodiversità è stata qui sostenuta grazie a un progetto europeo finanziato nel 2010 con un budget complessivo di 1,5 milioni di euro (il 50% dall’Unione Europea a fondo perduto). Il progetto, denominato “Life Colli Berici Natura 2000”, ha portato alla sistemazione di 20 diversi sentieri naturalistici, alla tutela e valorizzazione di preziose microriserve botaniche, al recupero di cave, pozze d’acqua e habitat forestali».

Ultimo aggiornamento: 31 Marzo, 10:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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