VICENZA - Nel luglio 2015 tre minorenni (due vicentini ora 18enni e un serbo ora 17enne) erano saliti sul muro di cinta di una casa in periferia per compiere una bravata: filmare con il telefonino una ragazza di 30 anni sotto la doccia, con la finestra aperta del bagno, per inviare tre video a un sito porno, ipotizzando una ricompensa. Dei tre video. uno realizzato con lo zoom ha registrato oltre 2.500 visualizzazioni nelle rete. Come riporta il Giornale di Vicenza a distanza di due anni dalla bravata i tre ragazzi hanno ricevuto dalla procura dei minori di Venezia un avviso di garanzia per indebita interferenza nella vita altrui e per violazione della privacy. La ragazza ha scoperto e guardato i video con lei protagonista solo un anno dopo, su segnalazione di un conoscente. Probabilmente infuriata presentò immediata denuncia alle forze dell’ordine, ottenendo dal sito porno la rimozione dei tre video. La polizia postale con un lavoro d’indagine è risalita ai cellulari utilizzati per inviare i filmati: quelli dei tre ragazzi che a breve dovranno rispondere in tribunale della loro “bravata”.
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