Il marito assassino voleva rapire la figlia di 6 anni: salvata dai nonni

Sabato 8 Settembre 2018
Il marito assassino voleva rapire la figlia di 6 anni: salvata dai nonni
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VICENZA - «Erano tanti anni che quell'uomo terrorizzava la mia famiglia. Mia figlia temeva che prima o poi l'avrebbe uccisa. È sconvolgente, nulla ha potuto fermarlo. Voleva anche rapire sua figlia, per fortuna non gli ho aperto» racconta ai carabinieri  la madre di TamijIa Dugalic, la vittima del femminicidio di Lonigo. 

Dopo averla uccisa, il marito Zoran Lukijanovic, 41 anni, ha raggiunto a piedi la sua auto, posteggiata poco lontano, e si è messo in marcia verso Orgiano e  alle 9 ha suonato al campanello della sua vecchia abitazione, dove c'erano la bimba di 6 anni, che lui non vedeva da tempo, e sua suocera. È stata lei a sentire il campanello, a scorgere con orrore il profilo del genero e a non aprire. Quindi avrebbe contattato la figlia, senza ricevere risposta; non sapeva che era già morta.

Poco dopo Zoran si è allontanato, fuggendo verso la morte per completare quel folle piano che aveva in testa quando, armato di pistola, è tornato in Italia dalla Serbia, dov'era latitante.

Ed è passata ancora qualche decina di minuti quando i carabinieri si sono presentati in via XXV Aprile per mettere in sicurezza nonna e bambina. In giro c'era un killer armato.

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