COGOLLO DEL CENGIO – Nuovo caso di escursionisti “distratti” che in una passeggiata in montagna perdono l’orientamento e chiamano i soccorsi per rientrare a casa. Alle 22 di ieri il Soccorso alpino di Arsiero su chiamata del 118 è intervenuto sul monte Cengio per ritrovare una famiglia di Cogollo, composta da papà, mamma e due ragazzi di 14 e 13 anni. Partita da casa verso le 16 per una gita, percorso per buona parte un sentiero sul Cengio, salvo uscire dall'itinerario per seguire la traccia di un animale, la famiglia si è trovata bloccata in un punto inaccessibile, con roccette da arrampicare, senza una pila e neppure acqua da bere: con il calare del buio ha contattato il 112 che attorno alle 22 ha allertato il 118. Venti soccorritori, compresi tre sanitari, hanno iniziato le ricerche, difficili per l’impossibilità di risalire alle coordinate Gps dal cellulare. I volontari hanno così iniziato a perlustrare la sentieristica, chiamando a gran voce i dispersi. Quando è stato stabilito il primo contatto vocale, non è stato semplice risalire al buio al luogo esatto in cui la famigliola si trovava: soltanto alle 2 le squadre l’hanno individuata e raggiunta. I quattro, infreddoliti ma in buona salute, camminando per tre quarti d'ora sono stati riaccompagnati sul sentiero e da lì a casa. L'intervento si è concluso alle 3.40.
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