ROMANO D’EZZELINO - Di seguire gli obblighi della detenzione domiciliare il 36enne Malih Nabil marocchino residente a Romano, proprio non ne vuole sapere. Anche perché fino ad ora, quando è stato riacciuffato, è stato comunque rimesso a scontare la pena a casa propria. L’ultimo caso nello scorso weekend: durante i controlli nella notte fra venerdì 31 marzo e sabato 1 aprile i Carabinieri di Romano d’Ezzelino si sono accorti che Nabil si era allontanato dalla propria abitazione senza autorizzazione. Lo hanno rintracciato verso le 8 di sabato mattina mentre faceva rientro a casa. Ha spiegato in modo confuso ai militari di essere uscito in cerca di una bombola del gas per la cucina.
L’uomo era finito ai domiciliari lo scorso maggio per i reati di estorsione e ricettazione avendo rubato un cellulare Iphone ad una donna, pretendendo poi 150 euro in cambio. La vittima, grazie ai Carabinieri di Bassano, era riuscita a riavere il suo telefono. Dopo ripetute violazioni dell’obbligo di dimora di Nabil, però, i carabinieri avevano richiesto un aggravamento della misura dell’arresto in casa, che diventava effettivo nell’ottobre scorso. Nonostante ciò, è evaso ancora. Arrestato e sottoposto a giudizio direttissimo, è di nuovo ai domiciliari.
© RIPRODUZIONE RISERVATA L’uomo era finito ai domiciliari lo scorso maggio per i reati di estorsione e ricettazione avendo rubato un cellulare Iphone ad una donna, pretendendo poi 150 euro in cambio. La vittima, grazie ai Carabinieri di Bassano, era riuscita a riavere il suo telefono. Dopo ripetute violazioni dell’obbligo di dimora di Nabil, però, i carabinieri avevano richiesto un aggravamento della misura dell’arresto in casa, che diventava effettivo nell’ottobre scorso. Nonostante ciò, è evaso ancora. Arrestato e sottoposto a giudizio direttissimo, è di nuovo ai domiciliari.
