Ecco i finti medici dell’Ulss a truffare gli anziani in casa

ROSA’ - Sono in continua evoluzione le truffe ai danni degli anziani: dopo i falsi carabinieri, tecnici delle utenze di casa (luce, telefono, acqua e metano) ecco i falsi medici dell’Ulss.  I carabinieri della compagnia di Bassano hanno raccolto la scorsa settimana la denuncia di un anziano, derubato in casa di 300 euro. Il pensionato ha raccontato ai militari che a metà mattina ha sentito suonare il campanello, aperta la porta ha trovato un uomo sulla cinquantina e una donna sulla quartina a presentarsi con educazione come medici dell’Ulss 7 Pedemontana incaricati dalla direzione a controllare la validità delle tessere sanitarie. Per i toni pacati nel parlare i sedicenti medici hanno strappato la fiducia all’anziano che ha preso il portafoglio e presentato la tessera sanitaria. Ed è scattata la truffa:  i due "ospiti" hanno dichiarato non più valida la tessera, da sostituire all’istante con il pagamento di 100 euro, importo consegnato dall’anziano. La nuova tessera sarebbe arrivata per posta qualche giorno dopo. Notato il portafoglio a portata di mano i truffatori per svuotarlo hanno chiesto di controllare la tessera della moglie: con l’anziano in un’altra stanza hanno sfilato 200 euro. Controllata la tessera della moglie, definita regolare, i due sedicenti medici hanno salutato con gentilezza e si sono allontanati a piedi. Qualche ora dopo trovato il portafoglio vuoto il pensionato ha compreso di essere stato truffato e ha chiamato il 112. Il capitano della compagnia bassanese Fabio Castellari  rilancia l’invito ai cittadini a prestare la massima prudenza a telefonate o visite a casa: le forze dell’ordine non chiedono mai denaro, come pure gli erogatori di servizi (acqua, luce, gas, telefono) perché eventuali costi vengono addebitati in bolletta. E per situazioni strane/sospette è doveroso chiamare preventivamente il 112 o il 113.