SCHIO – Nella tarda mattinata di oggi la giunta del sindaco Valter Orsi ha presentato denuncia contro ignoti, nei confronti degli autori del volantino che decine di cittadini nelle ultime ore hanno trovato nella cassetta della posta. Un avviso anonimo, vagamente minatorio, che comunica che per l'emergenza profughi ogni cittadino sarebbe obbligato a ospitare una famiglia o a provvedere al loro alloggio presso un albergo versando un importo di 500 euro al mese.
L'avviso prosegue indicando dei numeri di telefono da chiamare per conoscere il numero esatto di profughi assegnati e conclude con un'avvertenza che ha il tono della minaccia: chi non chiamerà i numeri di telefono indicati si vedrà arrivare a casa propria i profughi mandati direttamente dal governo italiano. Dopo avere ricevuto delle segnalazioni da parte di cittadini preoccupati il sindaco Valter Orsi si è mosso con un comunicato ufficiale. «È inaccettabile che i cittadini subiscano questo genere di violenza: non si tratta soltanto di un'azione deprecabile e - attacca il primo cittadino - di cattivo gusto da parte di perfetti idioti che tra l'altro usano la lingua italiana in modo approssimativo, speculano su un problema e offendono la sensibilità di molti, ma di una vera e propria truffa: i numeri di telefono indicati sono a pagamento e una volta chiamati vanno a scalare il credito telefonico. Invito ancora una volta i cittadini a fare attenzione a ogni messaggio o telefonata sospetti e nell'eventualità a segnalarli alle autorità competenti».
© RIPRODUZIONE RISERVATA L'avviso prosegue indicando dei numeri di telefono da chiamare per conoscere il numero esatto di profughi assegnati e conclude con un'avvertenza che ha il tono della minaccia: chi non chiamerà i numeri di telefono indicati si vedrà arrivare a casa propria i profughi mandati direttamente dal governo italiano. Dopo avere ricevuto delle segnalazioni da parte di cittadini preoccupati il sindaco Valter Orsi si è mosso con un comunicato ufficiale. «È inaccettabile che i cittadini subiscano questo genere di violenza: non si tratta soltanto di un'azione deprecabile e - attacca il primo cittadino - di cattivo gusto da parte di perfetti idioti che tra l'altro usano la lingua italiana in modo approssimativo, speculano su un problema e offendono la sensibilità di molti, ma di una vera e propria truffa: i numeri di telefono indicati sono a pagamento e una volta chiamati vanno a scalare il credito telefonico. Invito ancora una volta i cittadini a fare attenzione a ogni messaggio o telefonata sospetti e nell'eventualità a segnalarli alle autorità competenti».
