CAMISANO VICENTINO - È stato condannato a cinque mesi e 23 giorni di reclusione (pena sospesa) un barista vicentino che aveva "ricattato" una ex dipendente per costringerla a lavorare, incinta, fino al giorno del parto. L'uomo aveva minacciato di far perdere il posto alla donna, se non si fosse presentata ogni giorno in servizio, in un bar di Camisano Vicentino. Ma secondo la Procura di Vicenza l'atteggiamento del datore di lavoro corrispondeva ad un'estorsione e per questo il 65enne è stato condannato dal giudice nell'udienza preliminare. Il gup Roberto Venditti ha disposto inoltre un risarcimento danni di 5mila euro nei confronti dell'ex dipendente, una 31enne residente a Camisano.
Ultimo aggiornamento: 21:10
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