Comune unico in Valbrenta: cinque municipi pronti per la fusione

Martedì 27 Giugno 2017 di Roberto Lazzarato
Valbrenta, comune unico
VALBRENTA. Cinque comuni verso la fusione in Valbrenta. L’ingranaggio è in moto ed è stato consegnato lo studio di fattibilità commissionato dai comuni di Cismon del Grappa, Valstagna, San Nazario, Campolongo sul Brenta e Solagna, «finalizzato ad acquisire elementi di sostenibilità politica, economica sociale ed organizzativa del progetto di fusione, mediante l'analisi degli aspetti storici, culturali, sociali, economici e di funzionalità istituzionale e di razionalizzazione dei servizi, al fine di fornire le necessarie informazioni sia alle amministrazioni, sia alla cittadinanza per l'avvio del processo di fusione». Sotto la lente di Palazzo Guarnieri lo studio sarà perfezionato e sottoposto in un incontro informale con tutti i consigli comunali dei cinque enti per poi procedere, probabilmente in una seduta consiliare collettiva, all’approvazione del progetto di fusione in un unico comune della Valbrenta. Al termine dell’estate inizieranno gli incontri con la popolazione in ogni comune al fine di spiegare il progetto della fusione, rispondere alle domande e chiarire i dubbi dei cittadini, con promozione dell’iniziativa sui social e nel sito internet. Al vaglio anche l’opportunità di un sondaggio tra la popolazione coinvolta, per poi dare il via al referendum consultivo nei cinque comuni da effettuarsi nella prossima primavera, prima della scadenza elettorale delle attuali amministrazioni comunali direttamente coinvolte.

Dopo la rivoluzionaria unificazione amministrativa dei servizi e degli uffici, il passo successivo per dare continuità al progetto è l’unità politica della Valbrenta, un territorio incantevole, ma fragile, con tante e mai risolte problematiche, che potrebbero essere affrontate solo remando nella stessa direzione nell’ottica, più che del comune unico, di un unico territorio. L’esame, al di là dei campanilismi ripudiati o sbandierati, sarà una prova di maturità alla quale tutti gli interpreti saranno chiamati per pianificare quale futuro assegnare alla Valle del Brenta.
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