VICENZA - Svolta decisiva nel futuro del Vicenza Calcio. Oggi, poco dopo le 11.30, nel tribunale di Borgo Berga, i legali di Otb Spa, la società che fa capo a tutte le aziende dell'imprenditore Renzo Rosso, hanno depositato in cancelleria l’offerta per l'acquisizione del club biancorosso, dichiarato fallito lo scorso gennaio e al quale è stato consentito di concludere il campionato con la presenza del curatore fallimentare Nerio De Bortoli.
All'uscita dalla cancelleria, uno dei commercialisti dell'imprenditore bassanese, non ha voluto rilasciare nessuna dichiarazione ai giornalisti. Il termine delle ore 12 è scaduto senza che nessun'altro abbia depositato offerte, anche se questo aspetto è stato ufficializzato solo alle 13.30 dai vertici del tribunale. L'apertura delle buste - a questo punto solamente quella di Renzo Rosso - è prevista domani, sempre alle 12.
Nonostante le dichiarazioni e i proclami della vigilia nessuno dei gruppi interessati ha presentato la propria offerta. Tra loro il politico vicentino Gerardo Meridio che, nei giorni scorsi aveva manifestato la decisa volontà di partecipare all’offerta libera, cosa che invece non è accaduta. Nel palazzo di giustizia berico non si è visto neanche l'imprenditore francese Brice Desjardinscon, a capo della Football ItalFrance Global Investments, così come pure il rappresentante di un club inglese, con a capo un magnate cinese.
Ultimo aggiornamento: 14:04
© RIPRODUZIONE RISERVATA All'uscita dalla cancelleria, uno dei commercialisti dell'imprenditore bassanese, non ha voluto rilasciare nessuna dichiarazione ai giornalisti. Il termine delle ore 12 è scaduto senza che nessun'altro abbia depositato offerte, anche se questo aspetto è stato ufficializzato solo alle 13.30 dai vertici del tribunale. L'apertura delle buste - a questo punto solamente quella di Renzo Rosso - è prevista domani, sempre alle 12.
Nonostante le dichiarazioni e i proclami della vigilia nessuno dei gruppi interessati ha presentato la propria offerta. Tra loro il politico vicentino Gerardo Meridio che, nei giorni scorsi aveva manifestato la decisa volontà di partecipare all’offerta libera, cosa che invece non è accaduta. Nel palazzo di giustizia berico non si è visto neanche l'imprenditore francese Brice Desjardinscon, a capo della Football ItalFrance Global Investments, così come pure il rappresentante di un club inglese, con a capo un magnate cinese.
