"Caponare", gabbie-trappola, richiami vivi
denunciato bracconiere 80enne

Lunedì 2 Aprile 2018 di Vittorino Bernardi
Le gabbie sequestrate al cacciatore 80enne
QUINTO VICENTINO - Un cacciatore di 80 anni con il vizietto del bracconaggio è stato scoperto e denunciato dalle guardie zoofile dell’Enpa. In uno dei consueti controlli agli animali d’affezione presso un anziano cacciatore residente in paese gli agenti zoofili hanno trovato una rudimentale trappola per la cattura illegale di uccelli. Una “caponara”, in gergo veneto: una sorta di gabbione rovesciato, da un lato sollevato da terra per circa 25 centimetri tramite un bastoncino con legata un lunga cordicella che arrivava al garage del cacciatore, con all’interno una gabbia con un merlo femmina. Questo è il periodo degli amori per gli uccelli con i maschi attirati dalle femmine e per i bracconieri con la “caponara” è un gioco da ragazzi catturarli: appena si avvicinano alla femmina all’interno della trappola tirano la cordicella.

Nella stessa visita al cacciatore le guardie hanno trovato due gabbie-trappola di nuova generazione, con pesi, contrappesi e girelli, con all’interno come richiami vivi due uccelli di specie protetta: un pettirosso e un lucherino, entrambi privi di anello identificativo. Gli agenti hanno chiesto l’intervento dei carabinieri forestali che giunti sul posto hanno sequestrato le tre gabbie-trappola. L’anziano è stato denunciato per detenzione di uccelli protetti non inanellati, per l’utilizzo di gabbie-trappola, per detenzione di animali in condizioni incompatibili con la propria natura e sanzionato per i richiami non inanellati. La questura dovrà decidere per quanto tempo sospendere la sua licenza di caccia.
Ultimo aggiornamento: 18:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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