Bimba nata morta con il cesareo: c’è attesa per l’autopsia di lunedì

Sabato 24 Giugno 2017 di Vittorino Bernardi
Bimba nata morta con il cesareo: c’è attesa per l’autopsia di lunedì
SAN VITO DI LEGUZZANO – La piccola comunità sanvitese da ieri 23 giugno è stretta attorno alla coppia di coniugi Francesco Poscoliero di 32 anni e Giada Guru Taddio di 34, sconvolta dal dolore per la perdita della loro figlia Lavinia, morta martedì pomeriggio all’ospedale di Santorso nel corso del parto cesareo effettuato d'ugenza. Nella bimba, appena estratta dal grembo materno, sono sorte complicanze e le cure dei medici rianimatori e pediatri neonatologi non sono state efficaci. È in corso l'indagine giudiziaria per capire se ci sia stata negligenza da parte del personale sanitario o se si sia trattato di una morte bianca. Mamma e papà hanno raccontato che non ci sono mai state avvisaglie durante la gravidanza e a casa tutto era pronto per la festa. La gioia si è invece trasformata nella più terribile delle tragedie. Il Pm Giovanni Parolin, che coordina l'indagine, ha disposto l'autopsia sul corpicino che sarà effettuata lunedì alle 8.30 dal medico legale Antonello Cirnelli che dovrà verificare se ci sia stato un ritardo nella decisione di sottoporre la partoriente al parto cesareo. I genitori che si sono trincerati nel silenzio hanno presentato l’esposto non per accusare qualcuno, ma per capire cosa sia successo realmente alla loro piccola Lavinia. La direzione dell’Ulss 7 Pedemontana tramite il direttore generale Giorgio Roberti ha emesso una nota. «Il Servizio di Psicologia Clinica Ospedaliera ha garantito sin da subito il supporto psicologico (alla coppia ndr). La signora viene assistita in maniera conforme ai protocolli internazionali previsti in questi casi. Dal punto di vista fisico, sta bene. Sono in corso le verifiche per accertare la causa del triste evento. È stata acquisita la relazione tecnica del Primario di Ostetricia/Ginecologia. Siamo in attesa dell’esito dell’autopsia, unica procedura in grado di chiarire le cause del decesso. L’Azienda garantisce la massima trasparenza ed è a completa disposizione degli Organi Giudiziari per qualsiasi verifica avviata nel merito». La risposta dall’autopsia che dovrà sciogliere un dubbio atroce: c’è stato un ritardo nell’effettuare il cesareo?
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