San Vito, incidenti e traffico pericoloso per i residenti: lettera al sindaco

Mercoledì 22 Febbraio 2017
Via Passalacqua, spesso teatro di gravi incidenti
BASSANO - (Cs) Una strada che è come una pista. E un quartiere molto cresciuto che convive con un traffico pericoloso. Ha preso carta e penna e ha scritto a sindao e assessori, Ulderico Signorini, prendendo spunto da incidenti stradali avvenuti nel Bassanese, uno dei quali mortali: «Occorre intervenire nell’area di S. Vito, visto che quotidianamente vivo situazioni a rischio. L’imprudenza di molti con l’eccessiva velocità (anche in zone 30!) e la troppa disinvoltura dei pedoni in sconsiderati attraversamenti (con l’uso di cuffiette, facendo jogging, ecc.), non possono far dimenticare le numerose criticità viarie della zona di S. Vito che deve fare i conti con il progressivo aumento del traffico veicolare».

Così il cittadino elenca i punti neri. «Lungo i due sensi di marcia di via Basilicata, all’incrocio con via Passalacqua, gli utenti della strada trovano due immissioni in via Passalacqua, l’una da nord, l’altra da sud; una uscita da via Passalacqua, sia verso nord (per incontrare subito il passaggio pedonale), sia verso sud; un attraversamento pedonale che, molto prossimo all’incrocio, è molto pericoloso, soprattutto per chi si accinge ad attraversarlo da quel tratto di passeggiata che sovrasta ad est il Prato Santa Caterina perché la siepe impedisce un’adeguata visibilità dei pedoni».

«Anche l’incrocio di via S. Giovanni Bosco con via Maello, come in quello sopra descritto, è stato teatro di ripetuti incidenti, per eccesso di velocità ma anche perché l’attraversamento veicolare in quel punto è reso difficoltoso dalle auto lasciate a lato delle abitazioni, che impediscono una corretta visuale, con la necessità da parte dei veicoli di sporgersi oltre la line dello stop. In generale lungo via Passalacqua le situazioni di pericolo sono innumerevoli perché sulla stessa via si immettono strade laterali, i veicoli possono sostare nelle aree previste del lato nord, ma non tutti i punti consentono un’adeguata visibilità di attraversamento. In particolare, poi, all’incrocio con via IV Armata la situazione - soprattutto nelle ore di punta - è ancora più caotica e critica per la presenza di ben tre attraversamenti pedonali, contigui ed a 90 gradi tra loro. La situazione è di estremo pericolo ed una minaccia costante per i pedoni, mentre gli automobilisti, che già devono porre la massima attenzione nel percorrere linearmente via Passalacqua, si trovano in seria difficoltà nel passare - attraversando via Passalacqua - dal tratto sud a quello nord di via IV.a Armata. A volte, complicando ulteriormente la situazione, automobilisti indisciplinati abbandonano il loro mezzo lungo il lato sud di via Passalacqua, appena superato il cavalcavia, a fianco della farmacia».

Signorini ritiene indispensabile: regolazione del flusso veicolare e degli attraversamenti pedonali con semafori allo sbocco di via Passalacqua in via Basilicata e all’incrocio di via Passalacqua con via Quarta Armata; attivazione della “zona 30” lungo via Passalacqua; più presenza della Polizia municipale nel presidiare, anche saltuariamente, il quartiere, con l’obiettivo di scoraggiare e sanzionare comportamenti non corretti». Infine uno sguardo al mega pluri incrocio del Termine: «E' un’altra situazione di potenziale pericolo nel punto di confluenza di viale Venezia (direzione Treviso) con via Roberti, viale Pio X e viale Montegrappa. La realizzazione di una rotonda servirebbe a regolare in modo ordinato il flusso veicolare nelle varie direzioni da intraprendere e sarebbe un buon biglietto da visita per quanti provengono da Treviso. Immaginabili gli ostacoli di ordine economico-finanziario e burocratico, considerate anche le competenze intercomunali in gioco. Ma è una sfida per il superamento del campanilismo».
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