BASSANO - La Guardia di finanza di Bassano ha pizzicato un 46enne bassanese, A. Z., ex agente assicurativo, che aveva redditi derivanti da attività illecite per oltre 110 mila euro. L’estate scorsa l'uomo aveva patteggiato la pena di 1 anno e 6 mesi di reclusione e 1.500 euro di multa (pena sospesa) per aver commesso truffa, poiché presentandosi quale subagente assicurativo, aveva fatto sottoscrivere a vari clienti della società per la quale lavorava, contratti assicurativi inesistenti, promettendo alle ignare vittime ingenti guadagni e traendole così in errore sulla bontà degli affari. La somma complessivamente distratta ammontava a 500mila euro, accumulata dal 2008 al 2012.
Le fiamme gialle hanno valorizzato il patrimonio informativo di polizia economico-finanziaria acquisito nell’ambito del procedimento penale e, successivamente, ha applicato, per le annualità fiscalmente non prescritte, una norma che prevede la tassazione dei redditi derivanti da attività illecite. Le somme indebitamente “incassate” dall’agente sono state contestate quali guadagni sui quali applicare l’ordinaria tassazione prevista per le persone fisiche. La norma applicata dalla Gdf permette all’amministrazione finanziaria di considerare l’autore del reato, dal quale sia derivato un ingiusto arricchimento, alla stregua del classico “evasore”, imponendo una tassazione basata proprio sulle illecite entrate.
Ultimo aggiornamento: 11:33
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