Emette fatture false: sequestrati a un imprenditore 50 mila euro

Lunedì 15 Ottobre 2018 di Luca Pozza
Le verifiche da parte della Gdf di Bassano del Grappa
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BASSANO DEL GRAPPA - La Guardia di Finanza della compagnia di Bassano del Grappa ha dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo, emesso dal gip del Tribunale di Vicenza, in relazione ad indagini coordinate dalla Procura della Repubblica berica, per una somma superiore a 50 mila euro, depositata su un conto corrente bancario intestato ad società di commercio all’ingrosso di rottami con sede proprio a Bassano.

In seguito alla verifica fiscale è finito nei guai un imprenditore di 38 anni residente a Tezze sul Brenta, M.D., amministratore della società assieme ad altri colleghi, che è stato denunciato per avere inserito in dichiarazione fatture per operazioni inesistenti. I finanzieri hanno segnalato il provento del reato commesso, ossia l’imposta evasa dall’impresa, tramite l’indebita deduzione di costi derivanti dall’annotazione di fatture fittizie. Contro il provvedimento di sequestro, gli indagati hanno provveduto a presentare ricorsi alla Sezione del riesame, ma i giudici del Tribunale di Vicenza hanno rigettato la richiesta, sussistendo, da un lato, i gravi indizi di colpevolezza e dall’altro le esigenze cautelari nei confronti del patrimonio quale garanzia erariale.

L’operazione delle Fiamme Gialle si è sviluppata secondo il dispositivo operativo nell’ambito del contrasto all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali facendo leva sulle peculiari funzioni di polizia economico-finanziaria ed è stata condotta trasversalmente tanto sotto il profilo amministrativo-tributario quanto quello penale con il conseguente sequestro preventivo del patrimonio finalizzato alla confisca, che è obbligatoria nel caso in cui il procedimento penale si concluda con la condanna degli indagati.
Ultimo aggiornamento: 16:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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